sabato 1 agosto 2009

Lettera non spedita (I)


Carissima P.,
resterò qui da solo io che non so più neppure dire cos’ho; non ha parole il dolore che sento nel cuore. Tu sei andata via, tu forse non sei più mia. Io ora cosa farò? Cosa dirò? Passerà o non ti dimenticherò? Io, i miei problemi, il mio rimpianto perché forse è finito un amore. Guardo fuori: come piove sui fiori e sulle foglie nuove, ma che primavera può mai essere senza di te?

Il cielo mi somiglia: è grigio come me che non so se ti ho perduta o se mai ti ho avuta. So solo che sei stata un fragile amore, finito così, senza parole. Ricordo che una volta mi dicesti “stavolta spero che sia amore vero” e ti credevo sincera. Invece ora chissà dove vai, chissà se mai ritornerai. Io proseguirò tra la gente, per quanto la strada sia difficile e tortuosa. Io continuerò senza te, guardandomi attorno tra persone allegre o uguali a me, perché tutti hanno un dolore nel cuore.

E cercherò nell’aria il tuo riflesso, come facevo quand’eri con me e chiudevo gli occhi piano mentre tu ti addormentavi.


© Atelier

2 commenti:

ELisa ha detto...

Buona sera con sorriso, ho letto con piacere i tuoi racconti, versi, tormentati, profondi, malinconici, molto belli. Grazie che sei passato nel mio blog, e cosi hai fatto conoscere il tuo. E un piacere conoscerti, Lisa

DR ha detto...

Ti ringrazio, Lisa: ricambio il sorriso e continuerò a visitare i tuoi blog, molto interessanti. :)

Daniele