sabato 18 dicembre 2010

Il tempo nelle mani

 

Quel pomeriggio il mare era una piatta tavola grigia, una gigantesca lastra d’ardesia posata sulla sabbia della costa. Le vele vi spiccavano come bianche farfalle infilzate, i wind-surf si muovevano appena oltre i segnali che indicavano il limite massimo per la balneazione. Nella spiaggia la noia regnava sovrana, la musica delle radioline si mischiava al vociare dei bagnanti, si spegneva portata via dalla brezza. Sotto l’ombrellone, nell’ombra torrida, stavo leggendo un libro di Kundera: alla fine di ogni capitolo mi fermavo a guardarmi intorno e a bere avide sorsate di acqua fresca.

Daniela era seduta sulla sdraio in fianco alla mia. Aveva un bikini a fiori e il sole disegnava riflessi ramati sui suoi capelli biondi. Prendeva una manciata di sabbia, la chiudeva nel pugno e la lasciava filtrare lentamente: il vento prendeva quel flusso di granelli dorati e li portava verso il mare, verso i fazzoletti bianchi delle vele, verso le cale sull’altro lato del golfo dove nuvole bianche simili ad ovatta si ammassavano sopra le pinete e le torri dei condomini.

Il vento ora soffiava più forte, i wind-surf al largo avevano cominciato a volare; il lembo dell’ombrellone si muoveva seguendo le ondate del grecale: a tratti il viso di Daniela si riempiva di luce, ne ammiravo le fattezze regolari, il colorito abbronzato. Dopo aver compiuto ancora una volta il suo gioco, aprì il pugno, lasciò andare la sabbia, si sfregò le mani. “Amore”, le dissi, “avevi il tempo nelle mani”…

 

Fotografia © Partecipiamo

3 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Casuale quel libro di Kundera?

DR ha detto...

Il riferimento è a una frase da "L'insostenibile leggerezza dell'essere": «Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. È per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione».

Virgola ha detto...

Mi fai venire la voglia di rileggerlo... quanti anni sono passati! E ora lo leggerei con un'altra testa.

Molto bello il tuo racconto... come sempre delicato e dritto dritto arriva al bersaglio!