sabato 20 dicembre 2014

Angelo

 

Angelo ha quasi novant’anni. I capelli candidi e soffici sembrano quasi piume in sintonia con il suo nome. Ha un sorriso che disarma e gli acciacchi stemperati nell’ironia. Siamo rimasti un poco a parlare su una panchina del centro commerciale dove spesso va a passare il tempo – prende un caffè dal distributore automatico e si siede, intanto che lo sorbisce lentamente guarda passare i carrelli e la folla carica di borse della spesa.

Ci eravamo conosciuti anni fa ad una gita: gli piaceva raccontare dei risvolti storici dei monumenti che ammiravamo, ha sempre avuto questa dote di affabulatore, la capacità di non annoiare, di sapere dove fermarsi. Adesso che ormai siamo vicini a Natale mi racconta dei regali che chiedono i suoi bisnipoti, tutti nomi difficili da pronunciare, tecnologici, americanizzati. Così finisce con il narrare di quando lui era ragazzo – i tempi di Mussolini, naturalmente, quando non potevi fiatare, non potevi andare in giro a criticare il Duce perché aveva l’amante e chiedeva di santificare il matrimonio. Sono racconti che già conosco, perché li sentivo dai miei nonni – le corti di paese in fondo si assomigliano un po’ tutte, con i loro contratti di mezzadria, con le stalle, le vacche, l’asino. Ecco, mi dice, allora ci si aiutava tra vicini, non come adesso che neanche ci si conosce più, ci si scambiava favori, cibo.

E arriva finalmente al Natale, deplora questa moda del Santa Claus bianco rosso e panzone americano. Da noi venivano i Magi e – pensa un po’ come eravamo ingenui, la notte di Natale lasciavamo fuori, sul davanzale della finestra, una ciotola d’acqua per i cammelli. E la mattina trovavamo nella calza mandarini, noci, nocciole, carrube… Ah, che tempi… Ci contentavamo di poco. Ed erano tempi più belli di adesso…

Si è fatto tardi per me, ho un appuntamento importante che mi attende in un ufficio del centro: devo salutare Angelo, a malincuore. Stringo la sua mano nodosa, e vado via per i corridoi del centro commerciale pensando alle carrube… Quest’anno, quasi quasi…

 

Natale

FOTOGRAFIA © FORWALLPAPER

Nessun commento: