sabato 23 marzo 2013

La ragazza di allora


Ti sdraiavi sulla sabbia con pose sbarazzine e lasciavi che il sole accarezzasse la tua pelle. Con abili parole guidavi il discorso: parlavi della musica e del tempo che vivevamo, dei patemi che creavano situazioni internazionali tese e ingarbugliate, del ruolo della donna nella società moderna. Poi con un sorriso dicevi «Entriamo in mare» e cominciavi a correre tenendomi per mano. E in mare ti tuffavi subito e restavi lì a schernirmi perché non trovavo il “coraggio” di sfidare l'acqua fredda. Così cominciavi a schizzarmi gelidi scrosci con le mani.
 
E i tuoi baci com'erano dolci, com'erano ingenui quella sera di luglio sul­l'ottovolante, com'erano caldi e appassionati quel pomeriggio che un acquazzone ci sorprese al pontile. La ragazza di allora non c'è più: quella ragazza forse un po' fragile è diventata una donna e che donna! Una donna in carriera che sale di grado e che sa cosa vuole, che lotta per emergere e frequenta gente nuova.
 
Ed io ancora sono qui e forse sono quello che è cambiato meno, forse per­ché aborro un poco i cambiamenti e faccio delle mie abitudini uno scudo che è anche un po’ prigione. E in questa mia sicura cella ho un fedele amico: il rimpianto di tutte le occasioni che ho perduto e rimango lì a sognarti e gioco con i se ad immaginarmi una realtà parallela che ad ogni se in altre si biforca tanto che alla fine perdo il conto e ritorno alla ragazza di allora che si sdraiava sulla sabbia con pose sbarazzine...
 

25 gennaio 1991

 

beach-girl-menq-tsai 

MENQ TSAI, “BEACH GIRL”

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