sabato 25 ottobre 2014

Il cielo della sera


    È una sera che il tramonto fa giallastra come l'interno di una chiesa illuminata da antiche finestre d'alabastro e lentamente si sta tramutando nel nero della notte che la luna piena sconvolgerà con una luce lattea e fredda. E chiudono i negozi, anche Giovanni chiude il suo, abbassa la saracinesca, lieto di poter tornare a casa, sale in macchina e guida nel viale alberato e tra i platani e i catarifrangenti che si alternano riconosce lontano l'ultimo cielo della sera.   

* * *

    Matilde è una ragazza e si guarda allo specchio nella stanza illuminata dalla lampada che fa tutto più giallo di come è alla luce del sole. Si aggiusta i capelli, prova acconciature nuove, tenta una coda, poi una treccia che scioglie e le restano scarmigliati i capelli e il viso un po' arrossato. Fuori c'è ancora un cielo giallo oltre le foglie che il vento leggero agita e percuote quasi come uno strumento musicale e Matilde guarda con i suoi occhi castani e pensa alle stagioni che passano e continuano a tornare. Si dice che forse è felice ma ha paura di ammetterlo, teme di rompere un incanto e rimane lì a guardare fuori, così bella così inavvicinabile e dice "Non è così" senza riuscire a staccare gli occhi dal cielo della sera.


16 novembre 1990

 

Sera

LEONID AFREMOV, “REAL SUNSET”

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