L'amore non è una spina che si può togliere, un tumore che scoppia; è un dolore ribelle e insistente che uccide dentro.
Il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, né si può evitare: il voler bene succede.
Voler bene è facile, succede quando uno meno se lo aspetta, uno sguardo, una parola, un gesto e il fuoco si propaga bruciando petto e bocca; il difficile è dimenticare.
Sono tre frasi che mi appuntai quando lessi – una quindicina d’anni fa – Teresa Batista stanca di guerra, romanzo di Jorge Amado. Erano su un foglietto che è uscito dall’edizione tascabile mentre facevo ordine tra le mie cataste di libri. Rileggendoli adesso, mi sono trovato a riflettere su alcune cose – pensieri probabilmente già fatti allora, se ho sottolineato proprio quelle frasi:
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L’amore è ineluttabile, non ci si può opporre, è una forza che travolge e a cui la ragione non riesce ad opporre che una resistenza limitata
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È altresì cieco e casuale: la freccia di Eros spesso colpisce a casaccio oppure, siccome l’amorino è guercio, centra solo uno dei suoi bersagli
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L’amore comunque non si può imporre: deve sgorgare spontaneo
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Anche se finito, comunque l’amore sopravvive e la sua memoria sa essere ancora una dolorosa spina.
Maggio 2013
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